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AGGIORNATO IL 10/08/2022


PLURISPAZIALISMO

ARTE SIMULTANEA | ARTE RACCONTO
ARTE RELAZIONE | ARTE REALISTICO STRUTTURALE


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in  esclusiva  il  dipinto  plurispaziale  “Demian”  emblema  dell’inserimento  nell’arte  della  visione  quantistica e di reti relazionale in cui navigare alla internet

L’introduzione della visione quantistica nell’arte col Plurispazialismo  è stata confermata dal fisico quantistico Massimo Teodorani,  nel libro “Porto Franco” di Vittorio Sgarbi  e  nei testi critici di Josè Van Roy Dalì, figlio del famoso Salvator Dalì, e di Dino Marasà apparsi sul bimestrale “Effetto Arte” curato da Paolo Levi
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Tel. +39 (0)11.569.25.68 - plurispazialismo@fastwebnet.it

 


ILLUSTRAZIONE DEL DIPINTO DEMIAN
EMBLEMA DEL PLURUSPAZIALISMO
CORRENTE ARTISTICA
CHE INTERPRETA LA SOCIETA' ATTUALE E FA LUCE SU QUELLA FUTURA



 

MONOGRAFIA DI GIAN LUIGI CASTELLI del 2018
CURATA DAL PROFESSORE VITTORIO SGARBI


 


OPUSCOLO CON CRITICA DEL PROFESSORE PAOLO LEVI del 2018
PRIMA SCELTA


 


OPUSCOLO CON CRITICA DEL PROFESSORE PAOLO LEVI
PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE ARTE PALERMO
CAPITALE DELLA CULTURA 2018


ANALISI CRITICA DEL 2018 DI GRIGORY GINZBURG in occasione esposizione presso Museo Vernadsky di Mosca

 

NOTA CRITICA DI ALDO MARIA PERO IN OCCASIONE PRESENZA A BIENNALE VENEZIA 2019 PALAZZO ZENOBIO PADIGLIONE BANGLADESH

 

 

 

 

PRESENTAZIONE

 

DI  GIAN LUIGI CASTELLI  E

DELLA SUA  ARTE PLURISPAZIALE, ARTE SIMULTANEA, ARTE RACCONTO, ARTE RELAZIONE E ARTE REALISTICO STRUTTURALE

 

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CON RIFERIMENTI ALLA STORIA DELL'ARTE E A VARI ARTISTI cliccare su 
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per visualizzare l'articolo del "Corriere dell'Arte": GIAN LUIGI CASTELLI PROPONE UNA NUOVA CORRENTE ARTISTICA E UNA VIA PER LA PACE E LA SICUREZZA cliccare su   VISUALIZZA

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Recensione storico critica di Vittorio Sgarbi  estratta dal libro "Porto Franco" di Vittorio Sgarbi


Recensione storico critica di  Anna Francesca Biondolillo  estratta dal libro "Emozioni d'Arte Art Emotion" di Anna Francesca Biondolillo


Recensione critica di Dino Marasà estratta da  Effetto Arte Nov Dic 2014


Recensione critica di Josè Van Roy Dalì figlio di Salvator Dalì estratta da Effetto Arte Gen Feb 2015

 

GIAN LUIGI  CASTELLI  E LA SUA  ARTE PLURISPAZIALE  O  ARTE SIMULTANEA  O  ARTE RACCONTO


Gian Luigi Castelli nel 1999 creò il Plurispazialismo  o  Arte Simultanea  o  Arte Racconto.

Egli s’ispirò ai tagli del pittore spazialista Lucio Fontana che fanno intuire spazi al di là della tela, spazi che Castelli identificò nei plurali spazi mentali ove collaborano inconscio e conscio e si realizzano il rimando ad altro, soluzioni mai definitive e la capacità di raccontare:  un fluire cioè di pensieri e significanti che prende corpo nelle sue opere facendo pervenire alla logica delle sensazioni, pulsioni, emozioni e idee organizzate.

Castelli va quindi oltre Cézanne
che si era fermato a dar corpo alle idee pervenendo alla logica delle sensazioni organizzate,  come si nota osservando le mele del quadro “Tenda, fruttiera, caraffa e piatto con frutta”.

Castelli ha introdotto nell’arte la visione della fisica quantistica con la sua indeterminazione probabilistica e sovrapposizione simultanea degli stati. Come esemplificazione consideriamo le linee rosse del quadro “Demian”, esse contengono in sovrapposizione simultanea varie possibili interpretazioni che l’osservatore può personalmente far “collassare” e determinare in modo probabilistico e indeterminato a priori: tali linee possono essere interpretate come ovali, visi, petali di un tremulo fiore in sboccio, l’aggrapparsi al grigiore della vita, l’oscillare tra la felicità e la tristezza, ecc., interpretazioni che si moltiplicano nell’ambito delle correlazioni suggerite dal quadro e possono essere organizzate in racconti.

Queste caratteristiche delle opere di Castelli, sembianti campi di forma provvisti di potenziale informativo,  permettono anche all’operante fruitore di queste opere di diventare un artista io creatore e di creare una propria immagine del quadro, immagine che egli può comunque modificare senza bloccarsi su un’unica rappresentazione. Viene così continuato il percorso artistico : dapprima artista riproduttore (Canaletto) , poi con Van Gogh artista io creatore e ora con Castelli anche il fruitore dell’opera d’arte diviene un artista io creatore.

        

Il quadro “Demian” suscita pertanto varie interpretazioni, pensieri e racconti che l’osservatore è invitato a scrivere su un quaderno posto davanti al quadro nelle relative istallazioni “Fabbrica di pensieri” e “Fabbrica di racconti”.

 

Scrivendo e leggendo gli scritti degli altri, ciascun osservatore, nonché operatore creatore, può rendersi conto che il quadro viene arricchito da interpretazioni, pensieri e racconti propri e altrui e che non solo il quadro viene arricchito, ma anche se stesso in una reciproca collaborazione che fa intuire i valori delle differenze tra ciascuna persona e della dignità e singolarità di ciascuno.

Ci si può, così, rendere conto che la collaborazione è più fattiva dello scontro e che la logica della collaborazione, foriera di pace e sicurezza,  può sostituire quella dello scontro che insanguina tuttora il mondo.

Chiariamo che Demian è un personaggio dello scrittore Hermann Hesse, personaggio che, presa coscienza di sé e dei connessi non sé, è diventato interprete della volontà della natura volta al nuovo; egli però, uomo del suo tempo intriso della logica scontro, vede nella guerra il mezzo per realizzare il nuovo, salvo poi, vivendola, rendersi conto che la guerra non rispetta le persone, la loro dignità e i loro diritti umani.  

Castelli con le sue opere ha anche valorizzato la persona effettuando un percorso vertente sui temi: “Umanesimo trascendentale” in cui si evidenzia la capacità umana di dare ordine al caos e di sviscerare, nel rispetto del trascendente, il trascendentale che può apparire irraggiungibile, “Coscienza del sé e del connesso non sé” che porta a un atteggiamento consapevole e responsabile e “Amore comprensivo e disinteressato” che apre all’altro con condivisione e con la conversazione.

La logica della collaborazione viene, così integrata e rafforzata da questo percorso tematico.

Pertanto la persona viene valorizzata, anche sopra classificazioni e divisioni caduche nel tempo e, sulla base di nuovi paradigmi, viene indicata una via per la pace e la sicurezza, come è stato evidenziato nella personale di Castelli presso la galleria S.S. Annunziata di Torino.

Al termine del percorso della personale è stato esposto il quadro “Evoluzione: dal Matriarcato e dal Patriarcato all’era della persona (Personarcato) e oltre”, quadro col quale Castelli intende celebrare l’avvento dell’era della persona, che ha denominato “Personarcato”.

L’arte di Castelli è stata premiata come avanguardia artistica e di pensiero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gian Luigi Castelli and his plurispatial art or simultaneous art or narration art

Gian Luigi Castelli invented in 1999 the artistic movement named Arte Plurispaziale or Plurispazialismo (Plurispatial Art), Arte Simultanea (Simultaneous Art), Arte Racconto (Narration Art).

He took  inspiration  from  the  cuts  in  the  canvas  of  the  spatial  painter  Lucio  Fontana,  cuts  that  make possible imagine that spaces exist beyond the painting itself;  by Castelli these spaces are mainly mental spaces, the world of thoughts and not only of the emotions with impact strength.

Plural mental spaces where there are the co-operation between “conscious” and “unconscious”, the adjournment to the new, never fixed solutions and the cleverness to tell: that is a flow of thoughts and significants that take shape into Castelli’s works that lead to the logic of organized sensations, interior stimoluses, emotions and ideas;  the famous painter Cézanne did not go beyond to give shape to the ideas coming only to the logic of organized sensations, as one can see by watching the apples in the painting “Curtain, fruit-dish, carafe and plate with fruits”.

In the art Castelli has introduced the “quantum physics” vision with its probabilistic indetermination and simultaneous superimposition of the states; in fact the red lines of the “Demian” painting might be interpreted in several ways by the observers: these lines can look like ovals, petals of a blooming flower, faces, the clinging to greyness of life, the swinging between happiness and sadness and so on.  The painting’s correlations multiply the interpretations that can be organized in different tales. 

The features of Gian Luigi Castelli’s works allow the observer to mould the painting and to be also a creating artist who doesn’t stop on one single representation.

Now, by means of Castelli’s works, not only who makes an art work is a creating artist, but also the observer can become an artist himself.    

In the series of installations named “Fabbrica di Pensieri” (Factory of Thoughts) and “Fabbrica di Racconti” (Factory of Tales) each observer can write, on a notebook placed in front of a painting, his own emotions, interpretations and tales about the painting itself.

By writing and reading the other people’s writings, that is through this collaboration, each person can realize that both the painting itself and her own person are enriched and can understand the worth of the differences between the human beings and of each one’s dignity and peculiarities.

Therefore, each one can realize that the collaboration, foreboding of peace and safety,  is more effective than the encounter and that the logic of collaboration can take the place of the logic of the encounter  that nowadays cover with blood the world.

With regard to Demian painting, it is important to remember that Demian, Hermann Hesse’s character conscious of himself and of the related “non-himselves”, became interpreter of the will of the nature inclined to the new; nevertheless, as a man of his time, who was soaked in the frame of mind of the encounter, he considers the war as the means to achieve the new, but, living the effects of the war, that doesn’t respect the human beings’ life, their rights and dignity, he changed his mind.

 

Castelli with his art gives great importance to human beings also carrying out an “iter” regarding the themes: “Transcendental humanism” showing that the human cleverness can put in order the chaos and understand, with the respect for the transcendent, the transcendental that may appear unreachable, “Conscience of himself and of the related non-himselves” leading to a conscious and responsible attitude, “Understanding and impartial love” that opens to the other people with sharing and conversation.  

Consequently, the logic of collaboration is integrated and strengthened by this thematic “iter”, and each person becomes more important than classifications and divisions fading in the long run.

By means of new paradigms, Castelli points out a way for peace and safety, as he has put in evidence  in his art exhibition in the SS. Annunziata Gallery in Turin.

At the end of the track of his exhibition there was the painting “Evolution: from the Matriarchy and from the Patriarchy to the Era of the Person (Personarchy) and beyond” that opens the era of the person that Castelli has called “Personarcato (Person-archate)”.

Gian Luigi Castelli’s art has been recognized and awarded as artistic and thought-flow Avant-garde movement.

 

 



LIBRI PUBBLICATI:


1. "PLURISPAZIALISMO LA SIMULTANEITA' NELL'ARTE AVANGUARDIA ARTISTICA E DI PENSIERO
che propone nuovi paradigmi aprenti l'era del Personarcato e indicanti una via per la pace e la sicurezza"

Edito nel 2011
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2. "PLURISPAZIALISMO AVANGUARDIA ARTISTICA E DI PENSIERO"

Edito nel 2010
Estratto dal volume "Avanguardie Artistiche 2010"
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